Patologie ginecologiche e cure termali

Mantenere efficiente il complesso sistema dell'ambiente vaginale è un presupposto fondamentale nella prevenzione delle infiammazioni e delle infezioni. Qualsiasi agente responsabile dell'alterazione dei comuni meccanismi di difesa può favorire l'impianto e lo sviluppo di microrganismi patogeni.  Numerosi farmaci sono disponibili per il trattamento topico di patologie vaginali, soprattutto di tipo infettivo o  micotico. Tali prodotti sono somministrabili tramite irrigatori vaginali, ovuli o creme e necessitano sempre di una diagnosi precisa circa l’agente patogeno, generalmente ottenibile mediante un tampone. Prurito ed irritazione possono essere conseguenza anche di uno stato di secchezza vaginale dovuto a diminuzione delle naturali secrezioni per cause varie, tra le quali la menopausa. Lubrificanti intimi possono in questi casi migliorare la sintomatologia. Le patologie di ambito ginecologico riguardo alle quali si ottiene un beneficio rilevante dalla cura termale sono: vaginiti croniche aspecifiche e distrofiche con leucorrea persistente; sclerosi dolorosa del connettivo pelvico, secondaria a processi cicatriziali o involutivi.

Il trattamento termale delle affezioni ginecologiche può includere, tuttavia, anche le affezioni infiammatorie croniche degli annessi, uterine, cervicali e vaginali, come un importante completamento delle terapie tradizionali da attuarsi lontano dalle fasi acute. Generalmente si prescrivono irrigazioni e bagni con acque salso-bromo-iodiche o sulfuree e aerosol vaginali. Sono anche utilizzati, anche se meno che in passato, i fanghi parziali, con applicazione locale alla pelvi, soprattutto in casi di sclerosi dolorosa.

Alla nota azione antinfiammatoria, antisettica e fluidificante sulle secrezioni mucose vanno attribuiti gli effetti delle acque sulfuree nelle vaginiti subacute e croniche, nonché gli effetti sulle infiammazioni del collo uterino. Ad essi si aggiungono le proprietà antipruriginose, un generale effetto decongestionante che seda la sensazione di bruciore e un miglioramento dell’immunità locale. Anche le acque salso-bromo-iodiche sono utilizzate nelle patologie ginecologiche. La loro azione principale è decongestionante sulle mucose, ma vengono utilizzate maggiormente nelle forme cosiddette “secche” dell’apparato genitale femminile.

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