Nell’età giovanile, tra i 15 e i 40 anni, i controlli dello stato di salute consistono essenzialmente per entrambi i sessi in controlli cardiologici che vanno eseguiti una volta all’anno e sono: rilevazione della pressione arteriosa, esecuzione dei principali test ematologici di base, più tracciato elettrocardiografico. Se si avverte un disturbo sospetto al cuore, è necessario rivolgersi al cardiologo che provvederà alla prescrizione di ulteriori controlli quali:
• la prova da sforzo cioè un elettrocardiogramma effettuato durante uno sforzo fisico;
• l'holter cardiaco o elettrocardiogramma dinamico che permette di registrare per 24 ore l'attività elettrica del cuore;
• l'holter pressorio che consente di misurare la pressione sanguigna durante un'intera giornata;
• l'ecocardiogramma che permette al medico di visualizzare le immagini del cuore, per scoprire se struttura e funzionalità sono sane;
• la scintigrafia che permette di conoscere le caratteristiche morfologiche e funzionali del cuore attraverso la somministrazione di un farmaco debolmente radioattivo che si fissa a livello del muscolo cardiaco;
• la coronarografia che consente di visualizzare direttamente le arterie coronarie, che è una procedura di tipo invasivo prescritta solo in casi specifici.
Alcuni di questi esami sono necessari, su prescrizione medica negli adulti che intraprendono attività sportive non saltuarie. Nella donna inoltre già in questa fase della vita vanno prescritti i test diagnostici per l’individuazione precoce del tumore della cervice uterina e della mammella. Per il tumore della cervice il più attendibile è il Pap Test, di cadenza annuale, che sarebbe meglio associare a una colposcopia e alla ricerca dell’antigene del virus del papilloma (Hpv-Dna test) spesso responsabile dell’insorgenza del tumore. Per il tumore della mammella (vedi anche in seguito) è utile effettuare test genetici specifici per individuare i soggetti più a rischio con l’avanzare dell’età. Inoltre è opportuno controllare l’infezione da toxoplasma e da citomegalovirus prima di intraprendere una gravidanza e nel corso di questa, se non è stata eseguita in precedenza, praticare la vaccinazione contro la rosolia e controllare le immunoglobuline IGM specifiche in caso di rischio di infezione. Infine nei primi mesi di gestazione, soprattutto nelle donne che si avvicinano ai 40 anni, è opportuno l’accertamento dell’eventuale sindrome di Down fetale che si effettua con l’amniocentesi.