Recenti ricerche hanno evidenziato gli effetti benefici della terapia inalatoria sui danni da inquinamento e da fumo di sigaretta, frequenti cause delle infiammazioni delle vie respiratorie, dell’asma bronchiale e della iperreattività bronchiale. Ogni giorno le vie respiratorie vengono esposte al passaggio di grandi volumi di aria che contengono sostanze tossiche, polveri, agenti chimici e microrganismi. Sebbene l’apparato respiratorio possieda svariati meccanismi di difesa in grado di opporsi agli agenti lesivi, l’azione prolungata di diverse cause concomitanti può compromettere questo sistema difensivo, aprendo la via a situazioni patologiche.
Le indicazioni della crenoterapia nelle patologie respiratorie sono:
In generale la terapia inalatoria, con appropriate acque termali e sotto la specifica prescrizione medica, è indicata in pazienti che non presentano ancora importanti deficit funzionali respiratori. La terapia allevia i sintomi, aumenta la pervietà delle vie aeree, ma soprattutto contribuisce a prevenire l’ulteriore deterioramento clinico-funzionale che deriva dal progredire delle alterazioni strutturali a carico delle vie respiratorie che tendono a divenire irreversibili. Se queste malattie progrediscono oltre un certo livello, l’apparato respiratorio non è più in grado di garantire efficacemente gli scambi respiratori necessari. Si deve allora ricorrere all’ossigeno-terapia. Questa può essere, quando le condizioni generali e la prescrizione medica lo permettano, eseguita a domicilio tramite apparecchi concentratori di ossigeno che funzionano a corrente elettrica e sono utili nei pazienti che hanno bisogno di alti flussi di ossigeno in modo continuativo. L’ossigeno filtrato dall’apparecchio viene emesso a una concentrazione superiore al 90 per cento.
*tratto da Calendario della Salute 2010