La forma di mal di testa più frequente nella popolazione generale è la cefalea tensiva che è caratterizzata da dolore pulsante, generalmente bilaterale, a localizzazione occipito-nucale e/o frontale.
Tra i fattori che possono provocare un episodio di cefalea tensiva troviamo posture sbagliate, stati psicologici di stress o ansia, contrazioni muscolari. La cefalea tensiva episodica può essere efficacemente trattata con farmaci analgesici quali paracetamolo e FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), i quali devono essere utilizzati nel pieno rispetto delle posologie e dei tempi di somministrazione riportati nel foglietto illustrativo. In genere il trattamento farmacologico del mal di testa è tanto più efficace quanto più precoce.
Occorre rivolgersi al medico quando la cefalea si manifesta in una persona che non ne ha sofferto in precedenza e tutte le volte che una cefalea si presenta acuta, persistente, o associata ad altri sintomi come, ad esempio, rigidità nucale, nausea intensa o febbre.
In molti casi è possibile prevenire il mal di testa comune applicando alcune semplici abitudini:
Le cefalee, infatti, si accentuano spesso per effetto dell’alcool e di alcuni alimenti, in condizioni di stress oppure a causa della fatica.
La cefalea può manifestarsi anche nei periodi di relax, come ad esempio la “cefalea da week-end”, influenzata anche dalla mancanza di caffeina.
Per una terapia del mal di testa veramente efficace occorre dunque identificare non solo la forma, ma anche i fattori scatenanti.
*tratto da Calendario della Salute 2009