Colpo di sole
Il soggetto colpito è debole, irritabile, stordito, in preda alla nausea. Cessa di sudare e la pelle gli diventa calda e secca. La temperatura corporea sale rapidamente e può arrivare a 40°C o più. Il paziente può perdere conoscenza. Mettetelo subito in un luogo fresco. Sdraiatelo all’ombra con la testa e le spalle leggermente sollevate. Versategli addosso acqua fresca. Oppure avvolgetegli la testa e il corpo in asciugamani e lenzuola imbevuti di acqua fredda. Massaggiategli le gambe dirigendovi dai piedi in alto, verso il cuore. Dategli bevande fresche ma non stimolanti.
Scottature solari
Se la pelle è arrossata, ma senza vesciche, usate una crema emolliente ed idratante. Se si sono formate vesciche o si tratta di estese scottature, proteggetele con una medicazione sterile inumidita con una leggera soluzione di bicarbonato di sodio (due cucchiai da minestra per ogni litro d’acqua). Non usate pomate grasse. Non esponete al sole le zone scottate finché non sono completamente guarite. Le scottature gravi o estese, in particolare quelle del volto, devono essere curate subito da un medico.
Perdita di coscienza
Adagiate il paziente sul dorso e controllate la presenza del respiro e del battito cardiaco: una leggera pressione sul collo dell’infortunato permette di rilevare la presenza del polso carotideo, ossia l’impulso trasmesso dal battito del cuore. Eseguite la respirazione artificiale soltanto se la persona non respira o respira con grande fatica. Eseguite anche il massaggio cardiaco nel caso di assenza del battito del cuore. Se il viso del soggetto è arrossato e il polso è forte, sollevategli leggermente la testa, slacciategli i vestiti, copritelo leggermente e non dategli nulla per bocca. Se il viso è pallido ed il polso è debole, abbassategli leggermente la testa, alzate le gambe, non dategli stimolanti. Se vomita, girate la testa del paziente da un lato per evitare che soffochi. Non muovete il paziente se non è assolutamente necessario per evitare ulteriori danni. Chiamate il 118.
*tratto da Calendario della Salute 2006