Il problema del dolore nel bambino è un argomento di grande attualità e di reale importanza. Il bambino, infatti, è in grado di percepire il dolore sin dalla nascita con potenziali conseguenti ricadute fisiologiche e comportamentali. Le possibilità di intervento a disposizione, umane, psicologiche e farmacologiche, permettono di affrontare e risolvere in maniera efficace il sintomo del dolore nel bambino.
La valutazione del dolore è differente nelle varie età pediatriche.
Le più comuni occasioni di dolore nel bambino sono il mal di orecchio, il mal di gola, il dolore addominale, la cefalea e i dolori articolari. Il mal d’orecchio è un sintomo di usuale riscontro in età pediatrica e provoca spesso il risveglio notturno. In questo caso, dopo aver consultato il pediatra, si possono somministrare alcune gocce di medicinali a base di anestetici locali seguendo attentamente le indicazioni riportate nel foglietto illustrativo, dopo avere scaldato il flaconcino, tenendolo fra le mani. In caso di raffreddore è utile tenere libero il naso perché il catarro può ostruire il canale auricolare. Il dolore persistente o ricorrente agli arti, in particolare inferiori, è un sintomo abbastanza comune nell’infanzia. La maggior parte di questi episodi è generalmente legata a traumi minori, eccessivo sforzo fisico o a patologie infettive. Non richiedono generalmente nessuna terapia se non riposo o eventualmente un trattamento con paracetamolo se il disturbo è consistente.
*tratto da Calendario della Salute 2009