Cosa fare in caso di… (norme di primo soccorso)

Molte delle manovre di primo soccorso richiedono un opportuno addestramento o sono effettuabili solo da personale sanitario specializzato. È opportuno invece tenere a portata di mano alcuni numeri di telefono: il 118, il numero del Centro antiveleni, del Pronto soccorso, della guardia medica e dei vigili del fuoco più vicini. È bene poter fornire al centro di emergenza il maggior numero di  informazioni sull’incidente.

In caso di intossicazione, non provochiamo il vomito, potremmo causare più danni; inoltre non facciamo ingerire latte, perché potrebbe aumentare l’assorbimento di alcune  sostanze.

In caso di soffocamento per ingestione di corpo estraneo, non tentiamo di rimuovere l’oggetto, perché si rischia di spingerlo nelle vie respiratorie. Si può invece invitare la persona a tossire ed eventualmente possiamo praticare, per chi sia addestrato, la manovra di Heimlich (vedi sito www.ospedalebambinogesu.it – manovre di emergenza). Ovviamente la cosa più importante da fare, come per ogni altro tipo di incidente grave, è quella di avvertire immediatamente il 118 o portare subito il soggetto al Pronto Soccorso più vicino.

In caso di ustione lieve, poniamo subito la parte ustionata per alcuni minuti sotto acqua fresca. Non va applicato nessun unguento (olio, pomata, ecc.). Soprattutto per i bambini, ustioni lievi ma estese possono essere comunque pericolose! Non esitiamo quindi a contattare il centro di emergenza o il pediatra. In caso il fuoco avvolga interamente la persona, si può tentare di soffocare le fiamme con una coperta, lavare abbondantemente con acqua fresca e pulita (non ghiaccio) le parti ustionate e coprire con un telo pulito. Non togliamo mai gli indumenti rimasti attaccati alla pelle!

In caso di ferita grave, per arrestare l’eventuale emorragia, si può esercitare una pressione prolungata della ferita con un tampone.

In caso di inalazione di fumi, entriamo nella stanza con un fazzoletto umido sul naso e sulla bocca e portiamo subito il soggetto all’aria aperta o, quando è impossibile, apriamo le finestre per favorire il ricambio d’aria. In caso si tratti di gas domestico (metano) non accendiamo le luci, non utilizziamo cellulari e non suoniamo il campanello, perché il metano è molto infiammabile!

Dopo una brutta caduta, non spostiamo il soggetto, non diamogli da bere né facciamolo alzare senza che si sia accertato che non vi siano fratture o altri traumi.

*tratto da Calendario della Salute 2012

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