Gli incidenti domestici, un problema sociale

Ogni anno, in Italia, circa 3 milioni di persone hanno un incidente domestico e più della metà finisce in pronto soccorso ospedaliero.

Fortunatamente, dopo medicazione quasi tutti vengono rimandati a casa perché affetti da lesioni superficiali quali contusioni, piccole ferite da taglio e punture, fratture minori, lievi intossicazioni o scottature. Tuttavia, circa una su dieci viene ricoverata a seguito di una lesione più grave, ad esempio una frattura del femore, un’ustione di terzo grado, un’ingestione di sostanza caustica.

Gli incidenti domestici sono purtroppo la prima causa di decesso per i bambini fino ai quattro anni per cause quali cadute e ustioni (soprattutto da cibo e acqua bollente), soffocamento per ingestione di piccoli oggetti ed intossicazioni. Molti anziani muoiono in casa per incidente, soprattutto cadendo.

Possiamo distinguere gli infortuni domestici in:

  • frequenti, ma non gravi;
  • gravi, ma non frequenti;
  • gravi e frequenti.

Nel primo tipo rientrano eventi minori come la ferita da coltello alle mani o alle braccia in cucina o l’urto contro oggetti sporgenti. Si tratta in genere di eventi con conseguenze minori. Tuttavia, ferite da corpo estraneo nell’occhio come schegge e polveri possono avere conseguenze fastidiose ed esiti anche invalidanti.
Vi sono poi eventi più rari, ma che possono avere conseguenze molto gravi, come l’esposizione a sostanze tossiche (corrosive o irritanti), quali i prodotti per le pulizie, pesticidi e disinfestanti, farmaci e prodotti per l’igiene. Queste esposizioni riguardano soprattutto donne adulte e bambini e possono avvenire per ingestione, inalazione e contatto. Lo stesso si può dire per le ustioni da liquidi o vapori bollenti o per il contatto diretto con oggetti roventi o fiamme libere. In caso di lesioni estese sul corpo, specialmente per i bambini molto piccoli, le conseguenze possono infatti essere molto gravi.
L’incidente potenzialmente grave e più comune è la caduta.

I più a rischio sono i bambini piccoli e gli anziani, perché sono più presenti in casa, hanno una minor capacità di coordinare i movimenti e di proteggersi dalla caduta e hanno una maggiore fragilità fisica. Particolarmente pericolose, per il bambino sotto l’anno d’età, le cadute da posizione sopraelevata, quali il fasciatoio e la culla.

*tratto da Calendario della Salute 2012

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